I nuovi alberghi, dei luoghi accoglienti per i viaggiatori d’affari

Sentita come un servizio funzionale, l’offerta alberghiera cambia sempre più. Offre ormai degli spazi di vita e di incontri, fra i clienti, ma anche con gli abitanti del quartiere e della città; coworking, lobby aperta e animata, sale da ginnastica e di benessere, bar dell’albergo… Viene fatto di tutto perché il viaggiatore d’affari dimentichi che è là per motivi professionali.

Questi alberghi detti «lifestyle» procedono a gonfie vele, poiché rispondono alle nuove aspettative dei consumatori d’innovazione, di personalizzazione, di convivialità. Sono alla ricerca di emozioni e di esperienze uniche. Alcuni stabilimenti vanno addirittura oltre, diventando dei veri e propri musei in cui l’arte e il design occupano un posto considerevole nella decorazione.

Questa porosità fra affari e tempo libero (il famoso bleisure), fra la clientela di un albergo e i residenti, è il riflesso di un nuovo modo di lavorare, quello dei millennials, ultra mobili e connessi, freelancer, autoimprenditori e indipendenti. Gli albergatori devono quindi adattarsi per conquistare questa nuova generazione di viaggiatori, esigenti e volatili.  

Article 1 :
Il boom degli alberghi lifestyle: reinventare l’ospitalità, istruzioni per l’uso

Article 2 :
Tendenza arty: quando gli alberghi diventano dei veri e propri musei

Article 3 :
Operazione seduzione millennials: come adattarsi ai business travellers di domani?